Sostenibilità ambientale

L’energia è indispensabile alla vita sulla Terra: gli esseri viventi trasformano il cibo in energia.
Anche le macchine costruite dall’uomo nel corso dei secoli hanno sempre avuto bisogno di forme di energia per funzionare.
La produzione ed il consumo di energia hanno però avuto un grande impatto sull’intero pianeta, infatti la contraddizione attuale tra i vantaggi del continuo sviluppo il degrado ambientale derivano proprio dallo sfruttamento sconsiderato delle risorse.

Questo sviluppo ha trasformato il nostro ambiente naturale a spese di una grande fetta della popolazione del Pianeta che tutt’oggi vive in condizioni di sottosviluppo, aumentando le disuguaglianze sociali ed economiche tra le varie nazioni.

Questo strano modello di sviluppo ha provocato enormi danni ambientali, ha sfruttato indiscriminatamente preziose risorse naturali squilibrando il nostro eco-sistema naturale.
Il primo campanello di allarme per la crescita economica, demografica e degrado ambientale squilla all’inizio degli anni ‘70, con la nascita di un movimento di pensiero che sosteneva l’impossibilità di continuare a perseguire questo modello di sviluppo ad alto consumo di risorse esauribili ed elevate emissioni di inquinanti.
Si incomincia a parlare di Ecosviluppo e Sviluppo Sostenibile prospettando un nuovo modello di sfruttamento effettivo delle risorse del Pianeta basato però sul rispetto della natura.
Nel 1987 la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo ha enunciato questo nuovo modello in 4 punti essenziali:

  1. Lo Sviluppo Sostenibile ha l’obiettivo di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni
  2. Non bisogna interrompere la crescita economica, ma questa dovrà continuare in buona parte anche a vantaggio dei Paesi poveri.
  3. Il soddisfacimento dei bisogni dovrà riguardare innanzitutto i bisogni essenziali dei poveri della Terra: cibo, acqua, salute, istruzione.
  4. Lo sviluppo dovrà tener conto della conservazione dell’ambiente.

Questo è stato il punto di partenza che ha incominciato a rendere piu consapevoli i cittadini del Pianeta; gli attuali problemi ambientali e di inquinamento atmosferico sono la conseguenza di uno sfruttamento indiscriminato delle risorse energetiche.

Lo Sviluppo Sostenibile deve essere la difesa degli equilibri naturali del nostro Pianeta. Bisogna vivere secondo un senso di responsabilità universale.

Tutti devono condividere le stesse responsabilità per il benessere presente e futuro dei popoli.

CRONOLOGIA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

1979- GINEVRA-

Viene firmata la Convenzione sull’Inquinamento Atmosferico Regionale, per affrontare i problemi legati all’acifidicazione, eutrofizzazione e smog fotochimico.

1987- PROTOCOLLO DI MONTREAL

Impegna i paesi firmatari ad eliminare gradualmente l’utilizzo e la produzione delle sostanze che riducono lo strato di Ozono.

1989- CONVENZIONE DI BASILEA

Controllo internazionale dei movimenti transfrontalieri e di eliminare i rifiuti pericolosi per la salute umana e l’ambiente.

1992- RIO DE JANERIO-

Si tiene la Conferenza Mondiale sull ‘Ambiente e Sviluppo; in questa occasione è approvata la Dichiarazione di Rio la cosi detta AGENDA 21.

1992-AGENDA 21-

Sono state firmate le convenzioni sui cambiamenti climatici, sulla biodiversività e gettate le premesse per quelle contro la Desertificazione.

1993- CONVENZIONE sulla DIVERSITA BIOLOGICA-

Obbliga i Paesi a proteggere le specie animali e vegetali.

1997- PROTOCOLLO di KYOTO-

I paesi firmatari della Convenzione di Rio sui cambiamenti climatici definiscono un protocollo che stabilisce tempi ed entità della riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2012 ed individua le politiche e le azioni operative che si dovranno sviluppare.

2001- CONVENZIONE di STOCCOLMA-

Mira ad eliminare gli inquinamenti organici non degradabili.

2002- SUMMIT JOHANNESBURG

Si è tenuto a Johannesburg il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile; vengono messi in risalto i problemi sociali ed economici mentre passano in secondo piano quelli strettamente ambientali.

2005- Nel mese di febbraio entra in pieno vigore il PROTOCOLLO di KYOTO.


Purtroppo però non tutti gli Stati più importanti hanno aderito pienamente alle varie convenzioni internazionali stipulate a difesa dell’ambiente, ma è auspicabile che lo facciano al piu presto.

2007- Pacchetto clima 20%-20%-20%.

L’Unione Europea propone una nuova politica energetica. Il pacchetto 20%-20%-20%-

Si tratta di realizzare una riduzione del 20% di emissioni di CO2, una produzione di un 20% di energia da fonti rinnovabili, un 20% di risparmio di energia. Il tutto entro l’anno 2020.

Ancora una volta la proposta è isolata; l’ Europa da una parte e le grandi potenze come USA, CINA, INDIA dall’altra parte senza adesione.

2009- Fallimento di COPENAGHEN del dicembre 2009.

La delusione dei 193 paesi partecipanti è stata grande ; ancora una volta gli interessi nazionali ed in particolare quelli economici si sono dimostrati al di sopra delle parti . Le previsioni catastrofiche del 2050 forse non interessano alle nazioni partecipanti . Le proteste dei paesi poveri ed in via di sviluppo che sono in maggioranza non sono state accolte . Si parla di un fallimento , di un grande ” flop ” . La tappa sul clima 2009 sarà ricordata come “flopeneghen“.

Tutto questo ancora una volta insegna che la sostenibilità va perseguita da tutti a piccoli passi , in ogni decisione della vita umana .


Per meglio capire il concetto un po’ complesso di Sostenibilità Ambientale e di Sviluppo Sostenibile dobbiamo prendere in considerazione alcuni indicatori misurabili.

Per esempio calcolare l’ emissione di CO2, o misurare e calcolare riduzioni di risparmio ed efficienza energetica.

Prima però bisogna far riferimento ad indicatori di natura descrittiva che ci permetteranno di spiegare esattamente la natura e la effettiva gravità di questi problemi legati in particolare alla distruzione del Pianeta ( riscaldamento globale , effetto serra, buco dell’ozono, ecc. )